Snowboard, storico trionfo di Nadya Ochner: ''E' la svolta della mia carriera''

La 25enne bolzanina ottiene a sorpresa il primo successo in coppa del mondo. Battuta la campionessa ceca Ledecka, vittoria di un'atleta azzurra dopo 11 anni: ''E pensare che questa pista non si addiceva alle mie caratteristiche''


CAREZZA - Dopo 11 anni l'Italia torna sul gradino più alto del podio in una gara di snowboard. Merito di Nadya Ochner che, sulla pista Pra' de Tori di Carezza, ha battuto nella finale del gigante parallelo la campionessa (e favoritissima) ceca Ester Ledecka, diventata famosa per aver vinto l'oro nel superG di sci alpino e nello slalom parallelo di snowboard all'ultima Olimpiade e che fino a quel momento aveva dominato tutte le avversarie.

IMPRESA 11 ANNI DOPO - Dopo aver ottenuto il sesto tempo nelle qualificazioni in 1'21″12, l'atleta delle Fiamme Oro ha superato una dopo l'altra le sue rivali nella fase a eliminazione diretta, facendo fuori nell'ordine la svizzera Ladina Jenny, la russa Natalia Soboleva e la tedesca Ramona Hofmeister. Poi, in finale, è arrivata l'impresa con il successo sulla Ledecka per 22 centesimi. Un trionfo che all'Italia mancava dal 2007, quando Isabella Dal Balcon vinse nel gigante parallelo di Furano. Fino ad oggi la Ochner aveva conquistato tre podi in carriera, uno in gigante proprio a Carezza nel 2014, quando fu terza, e due nello slalom. Non entrava tra le prime tre da due anni (Cortina 2016), lo fa nella tappa inaugurale di Coppa del mondo cominciando alla grande la stagione. Era stata l'unica azzurra a superare le qualificazioni (fuori Giulia Gaspari, Elisa Caffont, Lucia Dalmasso, Sindy Schmalzl, Jasmin Coratti e Aline Moroder), è arrivata fino in fondo.

"E' LA MIA SVOLTA" - "Sinceramente sono abbastanza sorpresa di me stessa - racconta Nadya, quasi incredula -, la cosa strana di questa giornata è che mi è uscito tutto abbastanza naturale, mi sono divertita sin dalle qualificazioni e nella fase a eliminazione diretta sono scesa volta dopo volta senza fare minimamente fatica. Eppure questa pista non si addice perfettamente alle mie caratteristiche, perché è abbastanza pendente, mentre io preferisco i tracciati più piatti. Eppure quando sono arrivata in finale contro Ledecka, mi sono detta che era la volta buona per batterla, perché ci ero riuscita anche in passato, seppure in slalom. Arrivavo a questa gara senza molti riferimenti, più che altro perché mi alleno sempre con la squadra maschile e non mi sono confrontata con le rivali, l'obiettivo di giornata era arrivare ai quarti di finale ma poi ci ho preso gusto e puntare le mie chance nelle gara di Cortina, fra due giorni. Spero che questo trionfo rappresenti la svolta della mia carriera".

BENINO GLI UOMINI - Discreta la prova degli azzurri nella gara maschile: Roland Fischnaller, tormentato dal mal di schiena nelle ultime settimane, è uscito ai quarti arrendendosi per soli otto centesimi all'austriaco Sebastian Kislinger. Aaron March, dopo aver vinto il derby con Mirko Felicetti agli ottavi, non è riuscito ad arrivare al traguardo nel turno successivo contro lo sloveno Mastnak, che ha poi vinto la gara. Non hanno superato le qualificazioni Daniele Bagozza, Edwin Coratti, Marc Hofer, Maurizio Bormolini e Gabriel Messner in quella maschile.

Quelle: Andere 13.12.2018