Nadya Ochner piacevole sorpresa sulla tavola

Snowboard di Coppa del mondo. La meranese ai piedi del podio nello slalom parallelo a Carezza

Lo snowboard azzurro ha chiuso senza podi la due giorni di Coppa del mondo di Carezza che è anche coincisa con l'esordio stagione delle prove alpine. Va sottolineato che il mondo della tavola azzurra ha scoperto il talento della giovane altoatesina Nadya Ochner che nello slalom parallelo di ieri si è classificata quarta.
Nella finale di consolazione la 20enne boarder di Postai è stata battuta dalla tedesca Selina Jorg. Quello ottenuto ieri sulla pista `Pra' di Tori' per la Ochner è stato il secondo quarto posto in Coppa del mondo dopo quello ottenuto nell'ottobre 2011 a Landgraaf.
L'atleta canadese Carolina Calve ha confermato il suo grande feeling con la pista altoatesina perché, come nel 2011 e dopo il secondo posto dello scorso anno, è riuscita a salire sul gradino più alto del podio. La nordamericana in finale ha sconfitto la forte russa Ekaterina Tudegesheva. La Ochner, dopo aver battuto la slovena Gloria Kotnik agli ottavi e la ceca Ester Ledecka ai quarti, (quest'ultima prima nelle qualificazioni e mattatrice di Corinna Boccacini agli ottavi), si è dovuta arrendere solo alla vincitrice Calve in semifinale.

"Le cose sono andate veramente bene ha detto la Ochner . Sono davvero molto contenta per il risultato ottenuto, anche se quando arrivi ad un passo dal podio speri sempre di poterci salire. Questo quarto posto è fondamentale per Sochi". Al maschile qualche segno di ripresa dai big azzurri. Mron March e Roland Fischnaller hanno superato lo scoglio delle qualificazioni ma sono eliminati agli ottavi. Un po' meglio è andata a Christoph Mick di Nova Levante che ha raggiunto i quarti vedendosi poi superato, causa un errore, dall'austriaco Lukas Mathies alla fine terzo.

Il 25enne altoatesino, giunto sesto, ha raccolto il suo miglior risultato di sempre in Coppa del mondo migliorando il decimo di Landgraaf 2011. Vittoria al francese Sylvain Dufour sull'austriaco Alexander Payer. "In finale ho rischiato di cadere sul cambio di pendenza ma sono riuscito a riprendere velocità ha detto il transalpino al secondo acuto in Coppa dopo quello in Valmalenco nel 2011 - Ci cuole anche in po´ di fortuna perché alla fine queste qare si decidono per un nulla"

Da dove: Alto Adige 15.12.2013